La chirurgia della colonna vertebrale si sta evolvendo rapidamente, e la parola d’ordine oggi è “mini-invasività.” Questo approccio è cruciale quando si trattano strutture nobili come la colonna vertebrale, dove ogni intervento deve essere valutato attentamente per garantire un equilibrio ottimale tra rischi e benefici.
Quando è Necessaria la Chirurgia Mini Invasiva?
Prima di arrivare a un’indicazione chirurgica, il medico considera diversi fattori:
- Probabilità di successo dell’intervento
- Esaurimento delle terapie conservative
- Impatto dell'inabilità del paziente sulla qualità della vita
- Potenziali rischi derivanti dall’assenza di trattamento chirurgico
Importanza della Biomeccanica e del Muscolo
La biomeccanica della colonna è fondamentale per il supporto e il movimento del corpo. I principali muscoli della regione lombare, come il latissimo del dorso, il serrato posteriore e il muscolo multifido, lavorano insieme per stabilizzare la schiena. Tuttavia, le tecniche tradizionali spesso comportano la sezione e la divaricazione di queste strutture muscolari, causando traumi ai tessuti.
La Chirurgia Mini Invasiva: Un Nuovo Standard
Grazie al metodo descritto dal Dr. Wiltse, oggi è possibile raggiungere il piano anatomico della colonna senza divaricatori, senza bisturi elettrici e con una minima perdita di sangue. Passando tra il multifido e il lunghissimo, il chirurgo può operare con precisione e preservare i tessuti circostanti.
Perché Non Tutti Usano Questa Tecnica?
La chirurgia mini invasiva richiede una formazione specialistica e una curva di apprendimento elevata. Solo chi si dedica costantemente a perfezionare questa tecnica può ottenere risultati superiori rispetto alla chirurgia aperta tradizionale.
Vantaggi della Chirurgia Mini Invasiva
- Recupero più veloce e ritorno rapido al lavoro
- Minima perdita di sangue
- Migliore conservazione della muscolatura
Rischi della Chirurgia Mini Invasiva
Gli stessi della chirurgia tradizionale, ma con un trauma tissutale notevolmente ridotto.
Decompressione Diretta e Indiretta
Questa tecnica può essere utilizzata sia per la fissazione che per la decompressione:
- Decompressione Indiretta: Utilizzando viti e barre per ripristinare il corretto spazio del forame, alleviando la pressione sulle radici nervose.
- Decompressione Diretta: Rimozione diretta delle strutture che comprimono il sacco durale, come il legamento giallo ispessito o le cisti artrogene.
Approccio Neuro-Ortopedico Avanzato
Il Dr. Lavanga ha sviluppato un approccio SMART che combina tecniche ortopediche e neurochirurgiche, usando la decompressione mono-portale per massimizzare i benefici con il minimo impatto sui tessuti.
Conclusione: La chirurgia mini invasiva non è sempre necessaria, e a volte un trattamento conservativo è la scelta migliore. Tuttavia, quando le terapie non funzionano e la qualità della vita è compromessa, questi approcci innovativi rappresentano la soluzione ideale per ottenere risultati ottimali con un minimo impatto.