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La vitamina D, te la prescrivo perchè...

Ci sono sempre opinioni contrastanti, ci mancherebbe. Ci porta a migliorare le conoscenze, ad affinarle.

Il ruolo controverso della vitamina D è uno di questi. Siccome ci sono molti dati che supportano la sua implementazione, la prescrivo ai miei pazienti...

Probabilmente avrai pensato che per un ortopedico che magari vede pazienti con l'osteoporosi potrebbe essere normale effettuare un associazione del genere, e in effetti non hai sbagliato. 

 

In realtà ricordo più volte come questa sostanza abbia azione di ormone, ovvero qualcosa che agisce a distanza e svolge ruoli non solo sull'equilibrio calcio fosforo e sulla mineralizzazione dell'osso, agisce anche come anti-infiammatorio.

Quando si studia patologia medica, si vede come l'infiammazione sia alla base di quasi tutti i processi che generano malattia, ecco perchè voglio che anche tu presti attenzione quando cerchi insieme a me di curarti. 

 

In questo articolo si vede come tale sostanza agisca per diminuire le citochine pro infiammatorie e potenziarne altre anti infiammatorie. Le citochine sono delle sostanze prodotte dalle cellule per "comunicare cosa fare", una sorta di comando farmacologico che dice alle cellule cosa, come e quanto produrre per raggiungere un effetto. 

Inoltre è implicato nell'aumento della risposta dell'insulina e nella sua stimolazione. Un altro fatto che mi premeva sottolineare è anche la relazione inversa che c'è con il rischio di sviluppare il diabete e l'aumento dell'indice di massa corporea. 

 

"Cioè mi stai dicendo che so ho l'asterisco vicino alla vitamina D negli esami del sangue potrei sviluppare il diabete?"

 

Se ti piacciono le risposte tutto o nulla, ti dico di sì.

 

Curare un valore, così come curare le lastre o le risonanze non è mai una scelta saggia, ma i dati dobbiamo tenerli in considerazione. Studi ce ne sono, i dati anche, il punto di vista potrebbe anche essere invertito. Da lì a dire che la supplementazione sia la soluzione ce ne passa, eppure questi dati ci sono.

 

Dobbiamo quindi evidenziare soluzioni a breve e a lungo termine.

 

La supplementazione ad alte dosi, sì per correggere il valore, mi può aiutare il paziente a risolvere una situazione temporanea, diciamo i classici 120 gg in cui si osserva l'emoglobina glicata

 

La supplementazione sempre è una risposta che non so dare, resta ben inteso sempre il paragone del secchio.

 

Se ho un secchio pieno di acqua con un foro  e voglio evitare che esca l'acqua posso (1) immettere più acqua (2) tappare il foro (3) analizzare se il secchio all'interno ha altri meccanismi (4) sondare altre opzioni "out of the box"

 

 

Ti ho fatto questo esempio perchè non posso semplificare troppo in medicina, per alcune cose va bene, per altre no. Voglio farti vedere che questo è un parametro importante e che ha anche ruoli per esempio nella gestione del dolore! Si una vitamina che regola il dolore!

 

 

Leggi questo studio 

In questo esperimento si vede come aggiungere la supplementazione gestisca meglio il dolore rispetto al placebo (studio RCT, randomized contro trial, quindi diciamo di alto livello)

 

Perchè dovrebbe agire sul dolore?

Esistono dei recettori di tale vitamina (VDR) espressi anche nel sistema nervoso generale atti a regolare la funzione dei neurotrasmettitori. Sono presenti anche nell'intestino e sono coninvolti anche nella perdita dei capelli. 

Il semplice abbassamento dell'infiammazione come visto prima inoltre abbassa il dolore. 

 

 

Un aspetto che mi preme molto sottolineare è la presa di coscienza di come esistano innumerevoli meccanismi di compenso ed equilibrio nel nostro organismo e ci sono poche azioni che mettono in condizione il tutto di lavorare a pieno regime, tornando al secchio sembra essere più smart mettere un tappo (mi raccomando non lo scotch) e capire, prima cerca sempre di capire. 

 

In generale ora ti starai chiedendo " dove la posso trovare la vitamina D? "

Da una semplice ricerca, lo potrai scoprire tu stesso, quello che magari non ti viene passato è come non esaurire quello che assumi, come assumerlo al meglio. 

 

La vitamina D è lipofila, amica del grasso, assumila dopo un pasto abbondante. 

La vitamina è D2 o D3, vegetale o animale, la prima deve essere modificata, la seconda è già pronta all'uso

La dieta vegetale e quella mediterranea sono quelle che gestiscono meglio l'infiammazione e l'ossidazione legate al trascorrere del tempo. 

 

Cose che saprai già, magari che hai già sentito.

 

Se ti chiedessi "sai cosa è la dieta mediterranea?"

 

Più di metà dei pazienti dicono di saperlo ma dalle mie rilevazioni ho trovato che (1) lo sanno e non applicano (2) quello che sanno è erroneo.

 

Parliamo di frequenza

 

La carne rossa si consiglia MENSILMENTE, i dolci, uova e il pesce SETTIMANALMENTE, il resto verdura, frutta secca, cereali INTEGRALI e frutta secca quotidianamente

In tutta sincerità, risponde alla realtà di quello che fai?

La diete che vi ho citato aumentano l'infiammazione rispetto a quello che fa la popolazione ma se seguite con attenzione...

 

 

Il ruolo della luce del Sole 

Sai benissimo quanto ci tenga al luce naturale sia essa del Sole o artificiale. Ha tantissimi effetti positivi, se utilizzata con attenzione non ha effetti collaterali sebbene si senta sempre parlare di aspetti negativi sulla pelle. 

 

L'outdoor è meglio dell'indoor come regola Fast

 

La luce del Sole attiva la vitamina D, bisogna fare dei distinguo per sesso, età e latitudine. 

In generale possiamo dire 20 minuti ALMENO con le braccia esposte. 

Se sei anziano hai più tempo, ricordati di farlo lontano dalle ore centrali della giornata ma gli UVB sono tuoi amici. Basta sapere come prenderli. 

 

 

e per oggi,

vi saluto e vi ringrazio. 

 

 

Il dottor Vito Lavanga consiglia la dieta vegetale e la dieta mediterranea per gestire l'infiammazione
Il dottor Vito Lavanga consiglia la dieta vegetale e la dieta mediterranea per gestire l'infiammazione